Chiapas: nuova fase del conflitto

Messico. Torna esplosiva la situazione, morti in Chiapas

Wed, 28 Aug 2002

L'uccisione in Chiapas di due militanti dell'Esercito zapatista per la
liberazione nazionale (Ezln) e la pubblicazione oggi di un documento di 18
organizzazioni che avvertono dell"'imminente scoppio di un conflitto
sociale" nel paese hanno riportato in primo piano lo spinoso problema degli
indios del Messico. 

Esercito verso roccaforte Marcos
Da tempo ridotto ai minimi termini, il conflitto fra gli zapatisti ed il
governo centrale in Chiapas sembra ora tornare improvvisamente molto acuto,
come conferma l'invio da parte dell'esercito di un reparto composto da
centinaia di uomini e decine di automezzi verso la Selva Lacandona, storica
roccaforte degli uomini del subcomandante Marcos. 

Uccisi due contadini
Secondo una denuncia formulata dai comitati di appoggio al movimento
zapatista, un commando formato da elementi del Partito rivoluzionario
istituzionale (Pri) avrebbero teso una imboscata a un gruppo di contadini,
uccidendone due e ferendone altri sette. 

Ufficialmente, la procura del Chiapas ha attribuito le morti ad una lite fra
famiglie per una dote non pagata, ma il comitato autonomo della cittadina di
Ricardo Flores Magon (vicina all'Ezln) ha assicurato che Lorenzo Martinez e
Jacinto Hernandez sono stati uccisi a sangue freddo dagli attaccanti, che si
sono portati via il cadavere di Martinez. 

Prima grande operazione governo Fox
Alludendo ai movimenti militari in corso, il Comitato per i diritti umani
'Fray Pedro Lorenzo', basato a Ocosingo (località di ingresso alla Selva
Lacandona), ha avvertito oggi che "si tratta della prima grande operazione
dell'esercito" dal dicembre 2000, quando assunse la presidenza Vicente
Fox.

Imminente conflitto sociale
La questione del malessere degli indios non è solo specifica del Chiapas, ma
di tutta la popolazione del paese, come dimostra un documento diffuso oggi
in cui 18 movimenti di 13 Stati messicani in rappresentanza di almeno
quattro milioni di indios avvertono dell"'imminenza dello scoppio di un
conflitto sociale" nel paese.
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San Cristóbal de Las Casas, Chiapas, 27 Agosto 2002
APPELLO URGENTE!
Alle organizzazioni
Al popolo del Messico
Alla società civile nazionale ed internazionale
Le organizzazioni firmatarie del presente documento, rivolgono un appello 
alla mobilitazione urgente a proposito dell'aggravamento delle condizioni di 
guerra: scontri, vessazioni ed omicidi nelle comunità indigene verificatisi
nel mese di agosto a:
San Antonio Escobar, Quexil, Amaytik, Palestina, La Culebra, Arroyo Granizo,
Chamizal Ach'Lum, Monte Líbano, Ejido Taniperlas, Censo, Santa Elena, Ejido
Monte Líbano, Lacandón e Santo Domingo, Reforma K'an Akil, Yocnabil, Pamalá, 
Nuevo Guadalupe, Nuevo Centro de Población 6 de Agosto, Poblado El Salvador.
Comunità vicine e comprese nei municipi autonomi Ricardo Flores Magón, 17 de 
Noviembre, Francisco Gómez, San Pedro Polhó, Francisco Villa, 1º de Enero, 
Olga Isabel, Che Guevara, Vicente Guerrero, Miguel Hidalgo, Lucio Cabañas e
San Manuel.
In queste zone la presenza militare è ricominciata in maniera violenta come
provocazione verso i municipi autonomi, ponendo in assedio le comunità,
bloocandone gli accessi, aggredendo ed uccidendone i componenti, autorità e
basi di appoggio dell'EZLN sotto la protezione dell'Esercito Messicano e in
aperta occupazione dei territori indigeni, salvo Polhó, e dei territosi
situati nella perseguitata Selva Lacandona. Questi fatti hanno provocato
l'espulsione forzata di intere famiglie che vivono in condizioni di carenze
alimentari, precarie condizioni sanitarie e disgregazione comunitaria.

In accordo con le organizzazioni firmatarie del documento, con rispetto e in
maniera fraterna invitiamo a:

1. Iniziare una campagna di denuncia di questi fatti.
2. Organizzzare con urgenza una carovana per il Chiapas di osservazione ed
acocmpagnamento delle comunità colpite.
3. Raccogliere materiale e medicinali per le comunità colpite.

Il riferimento per il coordinamento della carovana è:
ENLACE CIVIL enlacecivil@laneta.apc.org, tel. (967) 678-2104
Colectivo de Educación para la Paz (CEPAZ)
Kinal Antzetic
Red de defensores comunitarios
Enlace Civil
Centro de Análisis Político e Investigaciones Sociales y Económicas (CAPISE)
Consejo de Organizaciones de Médicos y Parteras Indígenas Tradicionales de
Chiapas (COMPITCH)
Centro de Derechos Humanos Fray Bartolomé de Las Casas
Centro de Derechos Humanos Miguel Agustín Pro Juárez
Centro de Investigaciones Económicas y Políticas para la Acción Comunitaria
(CIEPAC)
CEDIAC Centro de Derechos Humanos Fray Pedro Lorenzo de la Nada
Global Exchange
Comisión para la reconciliación comunitaria (CORECO)
Formación y Capacitación A.C. (FOCA)
Coordinadora Regional Altos de la sociedad civil en Resistencia
Espacio Cultural "Luna Creciente"
Promedios de Comunicación Comunitaria A.C.
Red de organismos civiles de derechos humanos "Todos los derechos para todos"
Centro de Derechos Humanos Fray Francisco de Victoria O.P. A.C.
Comité de Solidaridad "Oscar Arnulfo Romero"
Desarrollo Social para los Mexicanos Indígenas (DESMI)
Intercambio de Tecnología Apropiada (ITA)
Alianza Cívica Chiapas.

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