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23 luglio 1997

Da: Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale

A: Secondo Incontro Intercontinentale per l'Umanità e contro il Neoliberismo

Stato Spagnolo, Europa Ribelle (Pianeta Terra)

Fratelli e sorelle:

per la prima volta una delegazione formata da membri dell'EZLN parteciperà ad un evento internazionale fuori dalle frontiere messicane. Così l'EZLN ha deciso di rompere, nuovamente, gli assedi locali, regionali, statali e nazionali per portarvi la voce degli zapatisti nelle labbra degli zapatisti.

Mentre il governo messicano nasconde le sue mani macchiate di sangue indigeno per conseguire dall'Unione Europea un accordo commerciale che non implichi cambi profondi del sistema, le comunità indie in Messico subiscono provocazioni e persecuzioni solo comparabili con quelle di secoli fa e la popolazione messicana continua a subire un modello economico che non fa altro che democratizzare la povertà e concentrare la ricchezza in poche mani.

In tutto il mondo e in special modo in Europa, gli uffici governamentali cercano di minimizzare la presenza di decine di migliaia di soldati e centinaia di tonnellate di materiale bellico nelle zone indigene del Messico, e fingono, come i loro antecessori salinisti, una modernità che in realtà impone la morte e la distruzione agli abitanti originali di queste terre.

L'EZLN viene all'Incontro Intercontinentale per l'Umanità e contro il Neoliberismo a presentare l'immagine di un'altro Messico, il Messico indigeno, il Messico ribelle e degno che lotta per occupare un luogo nella storia insieme a tutti e non al di sopra di tutti, il Messico che resiste e non si arrende, il Messico che costituisce un futuro che non neghi né senta vergogna del suo passato.

Il Messico che oggi subisce una guerra di annichilimento e di oblio per castigare il ¡Ya basta!

zapatista del 1994

I nostri delegati sono basi d'appoggio dell'EZLN, indigeni che rappresentano la ribellione e la resistenza dei popoli che più di tre anni e mezzo fa, si sono alzati in armi contro l'oblio e la morte a cui erano stati condannati.

Per parlare degli indigeni zapatisti vengono i nostri delegati, per raccontare la loro storia, per parlare delle loro esperienze di lotta e ribellione

Ma anche per ascoltare vanno i delegati zapatisti. Vanno ad ascoltare e ad apprendere dagli altri perseguitati e dimenticati del mondo. Vanno ad ascoltare tutti i gruppi che si daranno appuntamento nel Secondo Incontro, gli intellettuali e gli artisti, tutti i mondi che si dovranno incontrare nelle terre di Spagna.

I nostri delegati porteranno alle comunità zapatiste le voci e gli incoraggiamenti che incontreranno nell'Intergalattico, e da queste voci e da questi incoraggiamenti i villaggi riceveranno il mormorio che si fa grido, il ¡Ya Basta! mondiale contro il neoliberismo, il per tutti tutto! intercontinentale e per l'umanità.

L'EZLN non manda come delegati delle personalità, ma una rappresentazione dei loro reali dirigenti, i popoli indios-zapatisti.

Il mondo non è dei dirigenti o dei caudillos, ma delle basi d'appoggio. Tutti siamo basi d'appoggio della grande lotta per l'umanità e contro il neoliberismo.

I nostri delegati, uomini e donne, usciranno dal loro villaggio in resistenza e dopo di aver ricevuto dal CCRI-CG dell'EZLN la rappresentanza di tutti noi, inizieranno il loro viaggio verso l'Europa. Ora non rimane altro che aspettare e, chi lo avrebbe detto, ridere.

Bene, salute e che il ponte che cammina con i nostri fratelli si ripeta ancora per molte volte.

Dalle montagne del Sudest messicano

Subcomandante Insurgente Marcos.

Messico, luglio del 1997

PS: Vogliamo invitare tutti i collettivi di solidarietà con la lotta zapatista e le persone e organizzazioni che simpatizzano con la nostra causa arffinché collaborino all'esposizione intergalattica zapatista o qualcosa del genere. Di fatto stiamo invitando tutti a mandare esempi della produzione culturale che sia ispirata allo zapatismo o abbia lo zapatismo come tema. Manifesti, quadri, foto, cartoline, pubblicazioni, sculture, pagine web, cinema, video, cd, teatro,commedie, programmi radiofonici o televisivi, poesie, fumetti, happenigs, opere, giochi, rock, classica, ballate popolari, musica in generale, danza, satelliti orbitali, virus cibernetici, concerti, composizioni scolari, disegni, libri di analisi (se sono di critica potremmo anche farne a meno), tricicli, navi pirata, premi Grammy, oscar dell'Accademia, dolci, noccioline, gelati alla noce, e tutto ciò che riguardi lo zapatismo. Si cercherà di esporre il tutto nei villaggi zapatisti in resistenza.

Tutto ciò che possiate portare a questo incontro in Spagna sarà ricevuto dai nostri delegati e trasportato (non so come però sicuro che agli agenti della dogana non piacerà per niente) fino alle montagne del Sudest messicano. Non ci sarà nessun premio se non la garanzia che i menzionati prodotti verranno apprezzati dai compagni delle comunità indigene zapatiste (e forse dai soldati governamentali che si dedicano a perseguitarli).

Consegnare gentilmente ai delegati zapatisti al Secondo Incontro Intercontinentale per l'Umanità e contro il Neoliberismo (se li lasciano arrivare fino in Spagna) dal 25 di luglio al 3 agosto.

Nota bene: il materiale donato diventerà patrimonio dell'umanità e sarà custodito dalle comunità zapatiste.

PS che si rende conto troppo tardi: è da prevedersi un piagnisteo in via Bucareli (1); voglio dire, oltre a quello che ha provocato il 6 di luglio, e ancor di più ora che ci tocca il ruolo di guerriglia cattiva, stupida, prescindibile, antipatica, isolata, miope, incosciente, "inmatura", incontinente, "inorante", insulsa, inverosimile, "inprevista", indiretta, "inprobabile", indocumentata...(spazio in cui il lettore può aggiungere il suo qualificativo preferito che inizi con "in". Che ne pensate di "intoccata", "inibita", "imminente" o "infiammata". In poche parole, tutto ciò che sia "incoerente"

PS che allerta tutte le polizie: secondo i bollettini dei satelliti della NATO, si mormora che il piano dei delegati zapatisti sia quello di arrivare in Europa a piedi, attraversando lo stretto di Bering.

Altre fonti assicurano che sarà a nuoto e che i delegati sono talmente ben preparati che attraverseranno l'Oceano Atlantico con una scioltezza da nuoto sincronizzato. Altri ancora dicono per via aerea, con uno di quei palloncini che l'Heriberto e la Eva usano far scoppiare. I più azzardati dicono che sarà sottoterra, attraverso un tunnel costruito dagli antichi maya e che fu usato in altre epoche per mandare i nostri quochi ad insegnare la paella agli spagnoli. Ciò che è certo è che la mula del maggiore Moyes non appare da nessuna parte. Sarà?

(1) Via Bucareli, così chiamata in ricordo di un viceré spagnolo, sede del ministero degli Interni a Città del Messico. N.d.T.


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