chiapas | II incontro | archivi delle proteste globali
archives of global protests | www.agp.org

2.4. VISITA DI UNA DELEGAZIONE DELLA COMMISSIONE CIVILE
NELL' AGUASCALIENTES LA REALIDAD
IL 19 E 20 DI FEBBRAIO.


 
 

Nei giorni 19 e 20 di febbraio una delegazione della Commissione si è recata nella comunità La Realidad, nelle cui vicinanze il governo suppone esista il quartier generale dell'EZLN.
 
Situazione della comunità
 
Tutta l'attività della comunità è fortemente compromessa a causa dell'alto livello di militarizzazione della zona. Il passaggio giornaliero delle colonne militari, i voli di elicotteri e aerei, l'installazione dell'accampamento militare del Rio Euseba molto vicino al villaggio, creano un clima psicologico e materiale che rende impossibile il lavoro nei campi per le donne, che non possono lasciare soli i figli, e per gli uomini che sono continuamente intercettati dai militari ed interrogati.
Per poter alfabetizzare, i « promotori d'educazione » devono superare numerose difficoltà
Non c'è assistenza sanitaria statale. Questo lavoro è realizzato dai « promotori di salute » della medesima comunità per i primi ausili in caso di infermità lievi. I casi gravi devono essere trasportati alla lontana Tuxla Gutierrez. Le malattie più comuni sono dovute a denutrizione e mancanza di acqua potabile.(I testimoni segnalano che la fonte di contaminazione dell'acqua nell'accampamento militare.) Si segnalano in aumento i casi di tubercolosi e di herpes. C'è un dispensario medico e un ambulatorio dentistico, ma non funzionano per la mancanza di medici.
 
Fatti denunciati
 
Le comunità di Amparo Aguatinta e San Pedro El Porvenir denunciano l'aumento dei pattugliamenti militari che impedisce il lavoro agricolo.
 
Denunciano che le comunità vivono in stato di terrore per la vicinanza del Cuartel de Las Flores. Segnalano che si odono spari in ogni momento, specialmente di notte. La presenza di soldati impedisce i lavori nei campi. Dicono che i soldati fanno il bagno nel fiume con le prostitute, creando un'atmosfera di esasperazione nella gente della comunità.
La comunità di Jerusalem denuncia la presenza di un posto di blocco militare, dove, secondo le testimonianze, qualsiasi persona che passa è accusata di essere zapatista, colpita finchè non lo ammette. I soldati di pattuglia regalano dolci e denaro ai bambini, per sapere se il padre possiede un'arma.
 
La comunità di Maravilla Tenejapa denuncia che i suoi abitanti sono fortemente minacciati dai militari e dalle « guardias blancas »: - ci sono più soldati che abitanti, ci sono moltissime prostitute e si vendono liquori.- Denunciano che le « guardias blancas » minacciano con spari mentre bloccano il transito. Denunciano anche che nella zona di frontiera con il Guatemala, l'Esercito e la Polizia Giudiziaria scortano carichi di birra, liquori e legno pregiato, proteggendo i trafficanti.
 
La comunità La Realidad denuncia il costante aumento delle attitidini provocatorie dei militari, che « hanno perfino orinato sulla faccia delle persone ». L'esercito pattuglia con carri armati, registra le persone e cerca di entrare di notte nei villaggi. Denunciano che la Polizia Giudiziaria possiede armi di disturbo, lancia gas e granate, per proteggere la strada in costruzione verso San Quintin.
 
Denunciano da La Realidad la presenza continua di elicotteri civili e militari, senza distintivi visibili, che effettuano voli radenti sul villaggio. Denunciano che il 3 gennaio 1998 circa 200 soldati hanno invaso il villaggio, aggredendo la gente con il calcio del fucile mentre si recava nei campi. Mentre colpivano volevano sapere dove stavano gli zapatisti e dove si trovava il campo dei guerriglieri.
 
Denunciano che il 13 di febbraio 1998 un elicottero civile dipinto di bianco, senza particolari insegne, è atterrato nel patio della scuola, dopo alcuni voli radenti, sradicando un albero e strappando il tetto ad una casa, producendo il panico. Nel mezzo viaggiavano sei persone, tra cui Lolita de La Vega e la sua équipe televisiva di TV Azteca, per realizzare un servizio senza avvertimento. Denunciano che quando i rappresentanti della comunità hanno sollecitato le loro credenziali sono diventati molto nervosi, che non si sono interessati minimamente alla popolazione indigena, ma soprattutto agli stranieri, domandando di che nazionalità erano. Le autorità hanno negato il permesso ad effettuare l' intervista e hanno chiesto che la squadra di TV Azteca se ne andasse, lasciando il nastro registrato, che è risultato un altro. Denunciano che l'elicottero decollando ha intercettato il tetto della scuola, ferendo due persone, tra cui un bambino alla testa.
 
 

2.4.1. VISITA ALLA COMUNITA' DI GUADALUPE TEPEYAC


 
La comunità di Guadalupe Tepeyac « in esilio » denuncia che il 9 di febbraio 1995, l'esercito ha invaso il villaggio, da cui gli abitanti sono fuggiti atterriti, perdendo tutte le loro proprietà. Segnalano che i distaccamenti militari di Guadalupe Tepeyac sono costruiti sopra i terreni (ejidos) della comunità.
 
Situazione della comunità
 
Guadalupe Tepeyac è un villaggio disabitato dove esiste solo la presenza militare. Esiste un ospedale con moderne installazioni, però la popolazione non lo frequenta perchè terrorizzata dalla presenza militare e per la scarsa fiducia che ripone nei medici di questo luogo.
 
Richieste alla commissione
 
I responsabili delle comunità di La Realidad, Jerusalem, Maravilla Tenejara, Amparo Aguatinta, San Pedro El Porvenir e , soprattutto, di Guadalupe Tepeyac, hanno insistito nel sollecitare protezione rispetto alle intimidazioni delle pattuglie militari e della polizia giudiziale. Hanno sollecitato formalmente la Commissione perchè faccia tutto il possibile perchè queste forze militari e di polizia si allontanino dalle loro comunità, perchè provocano forti alterazioni. Affermano che queste forze non hanno funzioni protettive, ma di provocazione.
 
2.4.2. INCIDENZE NEL VIAGGIO DELLA COMMISSIONE A LA REALIDAD E SITUAZIONE GENERALE DELLE COMUNITÀ DELLA ZONA
 
All'arrivo della Commissione al controllo di immigrazione di Las Margaritas accadde un incidente. Gli ufficiali del posto di controllo mostrarono un atteggiamento altezzoso e, nonostante fossero avvisati del loro arrivo, si comportarono in modo molto arrogante. Per prima cosa chiesero i documenti e poi ordinarono ai membri della delegazione di scendere uno alla volta per procedere alla loro identificazione.
Una volta dentro il posto di guardia, l'ufficiale responsabile si dispose a copiare tutti i dati del visto FM3 e fotografò ciascun membro della delegazione. Questo procedimento è durato 3 ore. Alla fine, alla domanda del portavoce della delegazione circa la ragione di tale trattamento, gli fu ritirato il visto FM3 e non glielo restituirono fino al ritorno da La Realidad.
Il giorno 20, la Commissione ha cominciato il suo lavoro di osservazione. I rappresentanti delle comunità indigene hanno espresso dettagliatamente le difficoltà della propria vita. Subito dopo la Commissione si è divisa in varie sottocommissioni che si sono occupate di ottenere informazioni dirette nel campo della salute, dell'educazione, delle donne, della militarizzazione e degli accampamentisti.
 
In relazione alla salute, la Commissione constató che non ci sono clíniche, né unità mobili, né medicine. L'unico medico che c'era se ne andò e non è più tornato dall' attacco militare del 1994.
Le infermità più frequenti e gravi sono: tubercolosi nelle donne, malnutrizione generale nei bambini, problemi odontológici e herpes genitale. Le uniche medicine che ricevono sono per uso veterinario.
Il governo ha mandato loro in qualche occasione medicine scadute per cui si è generata una grande sfiducia.
Nel campo dell'educazione c'è da segnalare che dal 1994 non c'è nessun maestro.
Si fa assegnamento su di un "promotore di educazione" e due aiutanti che lavorano con quattrocento bambini. La grande maggioranza della popolazione non sa né leggere, né scrivere. Si fece un grande sforzo per edificare una scuola però fu distrutta il 13 di Febbraio da un elicottero occupato dalla televisione azteca. Secondo gli accampamentisti l'elicottero era decollato dalla base militare di Guadalupe Tepeyac ed è proprietà dell'esercito. Così come affermarono i membri delle comunità, la paura prodotta dai frequenti sorvolamenti radenti e le quotidiane pattuglie militari, stanno creando problemi di ordine psicologico nei bambini, fatto che impedisce loro di imparare normamente.
Il costante intervento militare fa sì che le donne non lascino soli i bambini, pertanto non possono uscire per andare a lavorare i campi. Questo fatto si ripercuote direttamente sulla loro economia di sussistenza. D'altra parte, occore mettere in evidenza che, per esempio, le donne di La Realidad hanno ottenuto un'uguaglianza di diritti con l'uomo che si manifesta in tutte le decisioni che riguardano la vita comunitaria.
 
In quanto alla militarizzazione la Commissione ha potuto osservare un gran numero di effettivi militari che contrastava con la tranquillità che emana da questo villaggio. Nonostante varie sollecitazioni per interviste, l'esercito non volle ricevere una delegazione della Commissione. Attraverso il cosiddetto lavoro sociale, ufficiali dell'esercito fanno pressione per ottenere un'atteggiamento favorevole per la costruzione di una strada che va fino al Guatemala. Il sottosuolo della zona è molto ricco di petrolio e di altri minerali come l'uranio.
La Commissione di Osservazione constata che nel tempo in cui ha soggiornato a La Realidad non ci sono state pattuglie nonostante che, secondo le testimonianze degli indigeni e degli osservatori accampamentisti, queste pattuglie militari siano periodiche e costanti. Queste affermazioni sono state corroborate tacitamente dal capitano di Guadalupe Tepeyac che ha citato la lotta contro la delinquenza per giustificare questi pattugliamenti.
 >
 

Indice | II incontro | www.agp.org | www.all4all.org