A Milano presidio di solidarietà con la rivolta in Argentina

CACEROLAZO EN MILAN

A MILANO PRESIDIO DI SOLIDARIETÀ

CON LA RIVOLTA DEGLI AFFAMATI IN ARGENTINA

Cambiano le facce, cambiano i nomi ma il disegno criminale e repressivo è il medesimo.

Sabato 27/01/02, una manifestazione pacifica, che domandava pane e dignità, è stata repressa nel sangue lasciando 300 feriti e una quantità imprecisata di arresti.

Ci sono testimonianze che raccontano come, dopo 25 anni, sono ricomparse i famigerati Ford Falcon, le macchine usate dai servizi per compiere i sequestri di persona nel periodo della dittatura militare.

Si parla ancora di persone scomparse e selvaggiamente torturate nei commissariati.

La polizia montada (celerini), ha fatto uso di tutto l'armamentario possibile e immaginabile, anche quello proibito dalle varie convenzioni internazionali, come il gas urticante usato a Genova.

ORA CI DOMANDIAMO, FINO A QUANDO?

Fino a quando la vita umana non avrà valore?

Fino a quando dipenderà della volontà assassina di un poliziotto o di un carabiniere, mandato allo sbaraglio a reprimere uomini e donne che hanno commesso il solo delitto di avere fame?

Fino a quando la reazione barbara e criminale delle forze dell'ordine sarà legittimata in nome dell'ordine pubblico e della sicurezza?

Il governo argentino, l'Unione Europea e gli Stati Uniti agitano lo spauracchio del colpo di Stato se la rivolta non si ferma.

La rivolta non solo non si fermerà ma si estenderà in tutto il sud del mondo, chiamando tutti i settori della società civile a mobilitarsi per i diritti negati, contro la repressione, per la dignità e la giustizia.

MERCOLEDI' 6 FEBBRAIO

DAVANTI AL CONSOLATO ARGENTINO

CORSO VENEZIA 12

ORE 15.30

PER L'ANNULLAMENTO DEL DEBITO ESTERO

PER IL DIRITTO A MANIFESTARE e CONTRO LA CRIMINALE REPRESSIONE

PER IL PANE

PER LA DIGNITÀ E LA GIUSTIZIA

PER LA GIUSTIZIA

SOMOS TODOS HAMBRIENTOS

 

C.S. LEONCAVALLO

ASS. YA BASTA! LOMBARDIA


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