archivi delle proteste globali
archives of global protests

SECONDO INCONTRO INTERCONTINENTALE PER L'UMANITÀ E CONTRO IL NEOLIBERISMO

TAVOLO SALUTE, CORPO, SESSUALITÀ.

Martedi 29 luglio 1997 Anche se molto stanche ci siamo presentate: siamo molte, circa 30 e veniamo da diversi paesi; ci sono messicane, greche, spagnole, italiane, tedesche.... Le presentazioni vorrebbero essere molto brevi, ma ognuna di noi vuole parlare, scambiare idee e vissuti, conoscere le altre. Perciò dopo aver detto il nostro nome e la nostra nazionalità ci siamo ampiamente soffermate sulle motivazioni che ha spinto ognuna di noi a partecipare al tavolo delle donne e nello specifico perchè quello della salute e della sessualità.

Ognuna di noi ha riportato la propria esperienza come singola o in collettivi femministi o in consultori autogestiti, dicendo di che cosa avremmo voluto parlare in questo "sotto-tavolo". Per la maggior parte delle compagne partecipanti è importantissimo parlare di SESSUALITÀ, aspetto fondamentale nella vita di ogni donna, molte si chiedono quale sia la sessualità sana, quale quella normale o anormale e a chi spetti deciderlo. Alcune compagne spagnole riportano la propria esperienza di lavoro in un centro dove si pratica yoga (tecnica per loro fondamentale per l'autoconoscenza del proprio corpo) e si tengono corsi di autoanalisi; si ricollega a questo tema una compagna italiana dicendo che nel proprio centro sociale si tengono corsi di medicina naturale, omeopatica e schiatzu. Viene così introdotto il tema della MEDICINA e della SALUTE; una compagna della comunità indigena ci racconta l'esperienze drammatiche di molte donne malate, della difficoltà di trovare un medico molto spesso lontano dal loro villaggio o dell'impossibilità dell'essere messa a conoscenza del trattamento di cura o del tipo di malattia di cui soffrono. Vorrebbero parlare di come si curano determinate malattie in occidente, per esempio il tumore, ritengono l'autoconoscimento del corpo un primo passo per non dipendere più solamente da un medico, e da un uomo. Il pomeriggio si conclude con una proposta di una compagna di Barcellona che ci invirta a partecipare ad un "laboratorio" in terrazza.......noi accettiamo ben volentieri. Il "laboratorio" consiste di 4 esercizi: 1-rilassamento (attraverso una danza spontanea);

2-riconoscimento del corpo (ci siamo stese una affianco all'altra e siamo rotolate una sopra all'altra);

3-esplorazione del prorpio corpo e del corpo dell'altra (attraverso un esercizio fatto in coppia basato su una "manipolazione del corpo" cioè attraverso massaggi, posizioni, tecniche di rilassamento); 4-possesso della voce (urlando "si" e "no").

MERCOLEDI 30 LUGLIO 1997

 La discussione riprende sul tema della SALUTE: interessante il collegamento di una compagna tra SESSUALITA'- SALUTE- ARTE (la sessualità è una parte importantissima e fondamentale per le donne, e se questa non viene vissuta, ma viene repressa o entra in conflitto con altri aspetti della prorpia personalità, nasce la malattia-malattie psicosomatiche e non si crea arte, cioè non c'è espressione, creatività; la sessualità, la salute e l'arte hanno lo stesso tipo di energia. Lo yoga ci può aiutare nel riconoscere il proprio corpo. Ci siamo soffermate perciò sui condizionamenti culturali, sociali, educativi che sin dalla nascita ogni donna subisce.

Continuiamo parlando di ABORTO che ancora da molte donne e da molte ragazze viene vissuto con un senso di colpa e con tabù, parlando della legge che tutela la donna nell'interruzione di gravidanza; in Spagna la legge è ambigua: si può interrompere la gravidanza solo se il feto ha malformazioni, o se la donna subisce violenza sessuale o in caso di aborto terapeutico (in caso di problemi fisici o psicologici); questa legge è stata parzialmente modificata nell'85, ed è stata concessa la possibilità di interrompere la gravidanza in clinica privata; alcune compagne italiane parlano della legge 194 e dei consultori familiari, ribadiscono l'importanza di queste strutture sanitarie per la salute della donna e ricordano alle altre che in Italia è possibile rientrare nei consultori attraverso delle assemblee e partecipare attivamente.

Il tema si sposta poi sui metodi contraccettivi, sia naturali (temperatura basale), sia metodi tradizionali (pillola,ecc...).

Ogni donna riporta la propria esperienza, le compagne messicane denunciano la totale mancanza di informazione sui metodi contraccettivi (in certe comunità il medico diceva di lavare il preservativo con acqua e sapone e poi riutilizzarlo). Comunque si apre un dibattito molto ampio sui diversi metodi di medicina, quella naturale, omeopatica, o quella tradizionale. Alcune compagne lavorano in laboratori alternativi di medicina.

 Comunque dopo un'ampia discussione arriviamo alla conclusione che entrambi i metodi, sia quello tradizionale che quello alternativo, sono importanti e non si contraddicono. Infatti come poi verrà proposto nel pomeriggio, vorremmo che fossero potanziate e cambiate le strutture nel territorio per tutte le donne e dove possibile crearne altre alternative e autonome. Nel restante tempo si parla di PARTO, nel pomeriggio vedremo un video che una compagna ha fatto sul suo parto che rivela la forte differenza tra il parto naturale, in casa o in acqua, vissuti in ambienti intimi, accoglienti, discreti, e i parti in ospedale, freddi, violenti e aggressivi (una compagna messicana dice che molti dottori sono aggressivi nei confronti delle donne che devono partorire come se il dolore debba essere inevitabile per la donna. In questo lei vede un forte atteggiamento "invidioso" per un'esperienza che gli uomini non possono vivere e che vorrebbero far vivere alle donne con drammaticità e dolore.

Durante il pomeriggio riprendiamo la discussione sulle condizioni sanitarie delle donne che vivono nelle comunità indiene, sulla contraccezione e sul controllo delle nascite e di conseguenza sul controllo delle donne (espressione del patriarcato e del liberismo), nasce la proposta che riporteremo l'indomani alla plenaria di creare un FONDO di sostegno per le compagne in Chiapas, un fondo che venga gestito unicamente dalle donne e per i bisogni delle donne.


II incontro | www.agp.org | www.all4all.org